martedì 1 luglio 2008

Corso Analisi Ciclica - Seconda Parte

Buongiorno
Continuiamo con le nostre lezioni sui cicli. Il primo che ha iniziato a dare un senso matematico scientifico negli anni 70 sui cicli, fu un ingegnere statunitense aerospaziale di nome J. M. Hurst.
Con il suo libro "Stock Transaction Timing", che consiglierei di leggere a chi conosce l’inglese, viene riportato per la prima volta un modello ciclico completo che nelle prossime sezioni andremo ad esaminare.
Dopo aver parlato dell'ampiezza e del periodo ci accingiamo a parlare della fase e sapendo che un'immagine valga più di mille parole vi invito a guardare il seguente grafico :




Si può dire, quindi, che la fase e la differenza tra il minimo di un ciclo superiore e il corrispondente minimo del suo sottociclo, in questo caso sarà pari a 0 (zero) in quanto i due minimi coincidono (volendo la fase si può definire anche come la quantità di tempo che serve per formare un minimo rispetto ad un ciclo teorico), mentre nella figura seguente sarà ad esempio pari ad N unita di tempo, in quanto i due minimi non coincidono.


Fine seconda parte .

Alla prossima !

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